You don’t have to see the whole staircase, just take the first step.
Quest’anno ho voluto buttarmi e provare qualcosa di nuovo, così ho deciso di partecipare a un workshop di fotografia di gravidanza e neonato in studio.
L’annata mi ha aiutata perchè in questo periodo ci sono corsi di tutti i tipi, uno più bello dell’altro (qualcuno sarà in Toscana con Nadia Meli?), quindi non ho fatto fatica a trovare il workshop perfetto per me, quello di Laetitia & Martyna di INarteBebe e My Baby Book.
Le parole si sprecano e rischio di dire un mucchio di banalità, ma è stata un’esperienza unica.
Partecipare al corso per me è stato come imparare una lingua nuova, una boccata d’aria fresca e un’occasione per mettermi in discussione e apprezzare il bello della posa.
In studio, l’emozione e la connessione che riesci a creare è tutto, non ci sono campi verdi e paesaggi da favola a compensare magari uno sfocato di troppo, non c’è la luce del tramonto ad aiutare un’interazione mancata.
Ci sei tu, uno sfondo semplice e i tuoi bellissimi soggetti. Una bella lezione a riflettere prima di scattare e a prendersi il proprio tempo.
Fotografare neonati ti riporta da un lato a una dimensione calma e lenta: i rumori bianchi in sottofondo, la temperatura tropicale, la luce morbida, i movimenti leggeri.
Dall’altro serve velocità di scatto e un occhio per la composizione che non lascia spazio a scarse competenze.
Basta sbagliare di poco il bilanciamento, la misurazione della luce e la posizione della fotocamera, per rendere immensi errori che normalmente, e sbagliando, consideriamo risolvibili in post produzione. Il rischio è che il piccolo e adorabile paffutello venga mostrato sotto una luce impietosa senza rendergli giustizia: insomma niente a che vedere con il ritratto formato 40×60 che i genitori vorrebbero mostrare orgogliosamente in salotto.
Fotografare neonati e famiglie a livello professionale non ha niente da invidiare alla fotografia di matrimonio e non è qualcosa da fare a cuor leggero in maniera inesperta, per questo ho scelto di formarmi e di non improvvisarmi.
E’ un lavoro impegnativo e faticoso, nonostante si sia a contatto con i soggetti più dolci, e ogni centesimo è davvero guadagnato o letteralmente sudato nella sauna tropicale della stanza in cui si scatta!
Ecco una selezione delle tantissime immagini realizzate durante il workshop.